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500 anni di Giovanni Battista Moroni ad Albino: eventi e mostra sociale 2021

Carissimi Associati,

nell’anno 2021 ricorre il 500esimo anno di nascita del maestro albinese Gianbattista Moroni. Sono in corso con l’amministrazione comunale di Albino, con altre associazioni del territorio, con PromoSerio e con esperti della storia del Moroni e delle sue opere, incontri per programmare un palinsesto di eventi dedicati a Moroni, per l’anno a venire. Sarà un anno improntato sulla cultura e sull’arte fin dai primi mesi dell’anno.

Arte sul Serio in modo particolare è chiamata ad essere presente (e in parte organizzatrice) a tali eventi proprio perché più vicina all’arte del Moroni.

Questo invito non stravolge le iniziative che comunque avremmo programmato, solo vengono inserite in un contesto che avrà una forte risonanza sia sul territorio che altrove e negli intenti espressi durante le riunioni anche oltre i confini italiani.

In poche parole il 2021 vuol essere un anno particolarmente importante per Albino. Per quanto mi riguarda mi limito a pensare che sia un anno importante per dare all’arte, in tutte le sue espressioni il giusto rispetto ed interesse da parte della gente che di solito non si avvicina ad essa per svariati motivi.

All’interno del gruppo che sta organizzando gli eventi per l’anno 2021, e nel quale noi siamo presenti, c’è una grande considerazione per Arte sul Serio dovuta a quanto la nostra associazione ha dimostrato di voler e poter fare, in modo del tutto disinteressato, nel territorio di Albino, portando tra la gente la nostra passione e creando con essa un ormai consolidato legame di stima ed apprezzamento  

Vi terremo continuamente aggiornati sia su novità relative alla mostra che relative agli altri eventi attraverso i canali di comunicazione normalmente usati per comunicare con voi.

Federico Bianchi,
Presidente di Arte sul Serio

Eventi che andremo ad organizzare come Arte sul Serio 

  1. Mostra Sociale nelle seconde settimane di Maggio
  2. Albino in Arte evento decato all’arte moderna con decine di artisti per le strade di albino a fine giugno,
  3. alcune “chiacchierate” con Diego Ghisetti, attorno ad argomenti da lui preparati, in Luglio
  4. sui passi del Moroni” evento di rievocazione storico-artistica nel mese di settembre, nel quale presenzieremo con alcune botteghe.

Nel dettaglio questi eventi devono ancora essere ben definiti, oggi ci soffermeremo solo sulla mostra sociale in modo che per quella data possiate essere pronti per l’esposizione delle opere.

Mostra Sociale “Dipingiamo Moroni”

Tema

Il titolo della mostra di quest’anno sará dedicato a Moroni, il che non vuol essere un riprodurre le opere del Moroni, ma un esprimere attraverso la nostra arte qualcosa che possa ricondurre a lui, alle sue opere, al suo periodo, alle emozioni e pensieri che le sue opere ci ispirano.

Il titolo lascia spazio alla fantasia e non vuole imbrigliarla ad un non facile tentativo di riprodurre le sue opere.

È un invito a conoscere il Moroni ed a rappresentare in qualche modo l’incontro personale con questo grande maestro

Il Luogo cambia

A differenza degli scorsi anni, l’idea è di inaugurare la mostra nel cortile, dove all’ultimo evento del Moroni noi di Arte sul Serio abbiamo creato la bottega del Moroni, il cortile dell’ex Angelo bianco, a metà della via Mazzini, quindi nel centro storico di Albino.

Le opere verrebbero poi esposte all’interno dei negozi di Albino disponibili ad accoglierle e nella biblioteca, non saranno pertanto raccolte in un unico locale, ma distribuite lungo le vie del centro storico.

Questo per due motivi:

  1. La chiesa di S. Bartolomeo non sarà disponibile perché probabilmente ospiterà opere del Moroni.
  2. Le opere esposte lungo le vie di Albino entrano a far parte della vita di Albino stessa, sono continuamente visibili e di sicuro molto più intriganti in quanto creerebbero un percorso interessante per il visitatore.

Dimensione Opere e Iscrizione 

Poiché le opere verrebbero inserite nelle vetrine dei negozi, consigliamo che abbiano una dimensione che indicativamente non superi 60/70 x 80cm in modo da facilitare l’esposizione.

Si richiede per lo stesso motivo che le opere siano o incorniciate o che abbiano una finitura ai bordi tale da non sminuire l’opera.

Per motivi organizzativi è necessario che chi intende partecipare ci dia conferma entro il 15 aprile e non oltre, nelle modalità che vi verranno indicate appena definite.

Altri dettagli in merito all’organizzazione ed allo svolgimento della mostra vi verranno comunicati in seguito, quanto vi sto comunicando ora è per permettervi di predisporvi in anticipo alla realizzazione dell’opera.

La mostra è chiaramente estesa a tutti gli associati sia che abbiano frequentato corsi che non. Le opere possono essere realizzate con tecniche di disegno pittura e scultura del legno tenendo sempre presente che molto probabilmente verranno esposte nelle vetrine dei negozi. Si potrá portare, come di consueto, solo un’opera a testa.

Le modalità nel dettaglio ed il contatto con i singoli negozianti sono ancora da definire, anche se già si sono resi disponibili a farlo.

Esposizione Personale di Remo Ponti

Nelle stanze dell’ex Angelo Bianco, in concomitanza con la mostra sociale, verrà allestita una mostra personale delle opere di Remo Ponti, nostro associato, e artista di indiscusso valore artistico e umano.

Di sicuro sarà un onore per tutti noi averlo presente alla nostra mostra, e riteniamo inoltre giusto e doveroso che nella cittá di Albino si valorizzi l’eredità storica e territoriale che il lavoro e la persona di Remo rappresentano.

Occupy White Walls: la galleria d’arte digitale nell’era dei lockdown

Occupy White Walls Gallery

Il 2020 è l’anno dei cambiamenti, la pandemia ha stravolto il nostro modo di vivere, sta compromettendo l’economia e ha messo in ginocchio tanti settori, in particolar modo ne stanno soffrrendo il mondo culturale e artistico. Ci si sposta poco, non ci sono fiere, concerti o grandi esposizioni, non si organizzano mostre. Tutto è fermo, rimandato.

In questa attesa, pesante, del rientro dell’emergenza sanitaria, nascono però delle nuove realtà, per reazione, che sfruttano il mondo digitale per affermarsi oltre il distanziamento sociale.

Oggi voglio parlarvi del fenomeno Occupy White Walls o OWW in breve, una piattaforma che ha il potenziale per aprire la strada ad un nuovo modo di condividere l’arte.

Che cos’è Occupy White Walls?

OWW è un videogioco in via sperimentale rivolto agli amanti dell’arte.
Lo scopo è semplice: costruire la propria galleria d’arte digitale.

Il gioco è gratuito, lo si scarica dalla piattaforma steam, si parte da zero con uno spazio vuoto con due muri e si possono costruire un’infinità di sale, più o meno realistiche, e riempirle con le opere che si preferiscono. E’ possibile visitare altre gallerie, parlare con altri giocatori di arte, scambiarsi nomi di opere, far conoscere artisti ecc…

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Light Painting – Dipingere con la luce

Il termine fotografia o Photography in inglese deriva dalle parole greche phos (“luce”) e graphis (“stilo”, “pennello”) o graphí, insieme significano “disegno con la luce”. La Light Painting Photography è una forma d’arte che sfrutta la luce per tracciare un disegno in una fotografia.

Questa tecnica può essere suddivisa in 3 categorie generali:

  • Light Drawing
    durante una lunga esposizione l’artista usa una sorgente luminosa per disegnare o creare un disegno all’interno della fotografia.
  • Pittura cinetica della luce
    per questa tecnica le luci nella scena rimangono generalmente stazionarie mentre la macchina fotografica stessa viene spostata durante una lunga esposizione per creare colore e design all’interno della fotografia.
  • Light Painting propriamente detto
    qui è dove l’artista utilizza sorgenti luminose portatili per illuminare selettivamente parti di una scena durante una fotografia a lunga esposizione.

La tecnica fu inventata da due ricercatori Étienne-Jules Marey e Georges Demeny nel 1889 con lo scopo di studiare il movimento umano e animale. Man Ray fu il primo artista a sperimentare questa tecnica nel 1935 con la serie di dipinti chiamata “Space writing”, ma non fu l’unico.

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Mostra – Donne nell’arte da Tiziano a Boldini: artisti e tematiche

Dal 18 Gennaio al 7 Giugno 2020 nelle sale di Palazzo Martinengo, a Brescia, saranno esposti novanta capolavori attraverso un percorso espositivo suddiviso in otto sezioni tematiche, per riscoprire il ruolo centrale che la donna ha ricoperto nel corso della storia dell’arte italiana: da figura mitologica ad eroina biblica, da nobildonna e aristocratica a popolana.

Un rapporto, quello tra l’arte e il mondo femminile, che gli artisti hanno saputo indagare a fondo per restituirci – con opere di incantevole bellezza – tutte le sfumature della complessa figura della donna.

La mostra ospita capolavori di artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi e Boldini che permettono un viaggio dal Cinquecento alla Belle Époque. Vedi tutti gli artisti

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Thannhauser: la storia della collezione che completò la Guggenheim

La galleria sarà governata dal progresso artistico, dal riconoscimento dell’individualità artistica e dalla promozione di aspiranti singoli artisti. . . . La “Moderne Galerie” attirerà nella sua sfera di interesse tutto ciò che è fresco, potente, distinto, moderno nel migliore dei modi, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno un “nome” illustre.

Heinrich Thannhauser5

Nel 1963 la Fondazione Solomon R. Guggenheim ricevette un importante dono di settanta opere d’arte da Justin K. Thannhauser, un commerciante d’arte ebreo tedesco. Le opere andarono a completare la collezione già presente alla Guggenheim, ampliando le epoche e i movimenti che erano rappresentati e permettendo all’istituzione di raccontare una storia più completa dell’arte moderna e delle sue origini. In particolare, la donazione aggiunse opere impressioniste e post-impressioniste del diciannovesimo secolo e oltre trenta opere di Pablo Picasso (1881-1973).

Figlio di Heinrich Thannhauser, un commerciante d’arte di Monaco, Justin era in stretti rapporti con Picasso, dal momento che la sua famiglia aveva organizzato una grande mostra dell’artista nel 1913. Justin divenne un importante canale per Picasso e promosse altri giganti dell’arte moderna.

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Assemblea Generale 2019

Domenica 24 Novembre ore 16 presso la sede di Villa Regina Pacis in via santa Maria 10, a Comenduno di Albino (mappa) si terrà l’Assemblea Generale degli Associati di Arte sul Serio.

Oggetto dell’assemblea saranno i seguenti punti:

  • Presentazione del bilancio consuntivo per l’anno 2019
  • Anticipazione sulle nuove attività / laboratori ed eventi previsti per l’anno 2020
  • Presentazione dei candidati consiglieri
  • Votazione del nuovo consiglio direttivo
  • Eventuali proposte o richieste da parte degli associati

Al termine dell’assemblea si terà un rinfresco gratuito riservato agli associati, vi aspettiamo numerosi!

Artisti all’Opera a San Martino (Alzano) 10 novembre 2019

Il 10 Novembre 2019 Pittori, Disegnatori e Intagliatori del Legno di Arte sul Serio saranno all’opera capitanati dai maestri Angela Ongaro, Marcello Mutti, Paolo Pasini e Elio Maffeis, dalle 11:00 alle 18:30 nel chiostro di Palazzo Pelandi in via Mazzini 13, Alzano Lombardo (Bergamo), (mappa) in occasione dei festeggiamenti di San Martino 2019.

Sarà inoltre possibile assistere a diversi spettacoli e attività.
Guarda il programma

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Visitando Mostra Mercato Bienno 2019

Giunta alla sua 29° edizione, la Mostra Mercato di Bienno non cessa mai di stupire. Come tutti gli anni, noi associati di Arte sul Serio siamo presenti, come visitatori e come partecipanti, per diffondere la passione per il nostro lavoro creativo, per scoprire nuove realtà con cui condividere il nostro percorso artistico e per creare collegamenti preziosi tra le persone, le storie e idee.

Un’ambientazione magica

Aperta dal 24 agosto al 1 settembre 2019, la mostra si sviluppa tra i viottoli arroccati di Bienno, nel cuore della Val Camonica. Centinaia di Artisti e Artigiani emergono dai cortili e dalle cantine di pietra. I visitatori, si inerpicano e ridiscendono in un percorso di luci colorate – un ricordo di focolai – candele e ciotoli. Un’esplorazione che al calar del sole diventa quasi magica.

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L’avvento dell’Elettricità nell’Arte

Durante la Belle Époque, Parigi rappresentava di fatto il cuore culturale dell’Europa ed era tappa obbligata per molti artisti.

Già dalla metà del XVII secolo, Parigi vantava la presenza di un”illuminazione stradale, grazie all’ordine di Luigi XIV di installare lanterne sulle strade principali per ridurre il tasso di criminalità durante la notte. Questo valse a Parigi il soprannome di “Città delle luci”.

Alla fine del XIX secolo, le candele vennero però sostituite dalla lampadina elettrica:
nel 1870, a Parigi si contavano 20.766 lampioni, posti tra gli alberi dei viali o appollaiati accanto a panchine.

Nel 1877, quando Gustave Caillebotte dipingeva Paris Street: Rainy Day, i lampioni erano già diventati un elemento distintivo del paesaggio parigino, anche quando non servivano allo scopo pratico di illuminare la scena.

Le opere d’avanguardia di quel periodo mostrano chiaramente sia la gioia di vivere, sia l’ansia derivante da questa modernizzazione del paesaggio urbano.

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