Sognando per un attimo
Articolo di Federico Bianchi Pubblicato sul mensile “Paese Mio” – Giugno 2017

C’è una vetrinetta in via Mazzini, piccola, semplice, nata da poco.
Ci sono passato una sera, non tardi, davanti come tante altre volte con passo veloce come mia abitudine.
Qualcosa da quella vetrina mi ha richiamato indietro
Una ventata di nuovo, di personale, di non visto altrove, un gioco di colori di fantasia che nascono dalla voglia di coinvolgere, come in un abbraccio caldo.
Per un attimo ho chiuso gli occhi e fermato il tempo, mi sono lasciato trascinare in un breve sogno.
Mi sono ritrovato al paese dove ho vissuto per tanto, vicino al lago, le cui vie erano piene di queste vetrinette, ornate con opere realizzate dalla fantasia, dalla passione di chi le creava.
Le vie erano delle vetrine. Mi ricordo artigiani del rame, del ferro, artisti imbrattati di colori, quadri loro stessi in mezzo ai loro lavori
All’interno dei cortili si intravedevano opere in fase di realizzazione, artigiani, artisti al lavoro, passanti che chiedevano, partecipavano emotivamente
Ho sognato le vie di Albino cosi come in quel paese. Sono vie belle le vie di Albino
Ho aperto gli occhi ed ho visto una bella via, deserta, spenta, negozi chiusi sepolti nella loro storia.
Forse anche lei era più viva una volta. Il tempo ha cambiato molte cose, ha cambiato l’uomo.
Ci ha fatto chiudere i cortili rendere le vie deserte.
Forse è giusto così, non sono in grado di dire se giusto o no. IL tempo decide per noi
So solo che basta una vetrinetta come quella per farmi ritornare la voglia di camminare in una via dove l’artista uomo si manifesta in ogni angolo ed in tutti i modi a lui congeniali.